LE CARTE IN REGOLA nei Sonetti del Belli

    Disceva er Papa a cchi jje stava intorno:
"Ah ffijji, fijji mii, fijji mii cari,
Me pare ar fine ch'è arrivato er giorno
Che smorzamo li moccoli a l'artari.
    Ggià stanno pe arrivà li Carbonari
Pe ccòscese da loro er pane ar forno.
Dunque addio, fijji mii, fijji mii rari:
Io scappo; e appena che vvò Iddio, ritorno.
    Cqua le mi' carte. Questo è 'r passaporto:
Cuesto è 'r carteggio co Ddio bbenedetto:
Cuesta è la fede der Papato corto.
    Cuella der bon costume? È in carta bbianca.
Cuella der mi' bbattesimo? Sta in Ghetto.
Cuella de stato libbero? Ciamanca."

         Roma, 29 dicembre 1832

Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Il Sonetto letto dall'attore M.Mosetti

Dai versi in romanesco alla prosa in italiano

LE CARTE IN REGOLA

Diceva il Papa a chi gli stava intorno:”Ah figli, figli miei, figli miei cari, mi sembra alla fine che è arrivato il giorno che smorziamo i moccoli agli altari. Già stanno per arrivare i Carbonari per cuocersi personalmente il pane al forno. Dunque addio, figli miei, figli miei rari: io scappo; e appena che vuole Iddio, ritorno. Qua le mie carte. Questo il passaporto: questo è il carteggio con Dio benedetto: questa la fede del Papato corto. Quella del buon costume? È carta bianca. Quella del mio battesimo? Sta in Ghetto. Quella di stato libero? Ci manca.”

Per saperne di più

Papa Gregorio XVI visse i primi mesi di pontificato nel terrore che le rivolte, di cui già si era avuta notizia durante il Conclave, potessero portare alla vittoria dei liberali. Il momento di pericolo fu superato grazie all'azione dei Sanfedisti clericali antiliberali e all'intervento dell'Austria chiamata in soccorso.
Quando si smorzano i moccoli, secondo l'espressione romanesca, vuole dire che è finita.
“Va' in Ghetto a prendere la fede del battesimo” si usa dire come frase di derisione: essendo di sicuro il luogo dove non si può trovare la fede cristiana.
Il Sonetto è tutto un susseguirsi di doppi sensi.
Per fatti legati all'elezione del Papa si vedano anche ER PAPA NOVO e L'UPERTURA DER CONCRAVE.