ER CULISEO. I

    Quest'era pe la ggiostra e li fochetti
Come se fa oggiggiorno da Corèa.
C'ereno attorno cqui ttutti parchetti,
Lassù er loggiato, e immezzo la pratea.
    Eppoi fatte inzeggnà da mastr'Andrea
Er butteghin de chiave e dde bbijjetti,
Er caffè pe ggelati e llimonea,
E scale, e rrimessini, e ttrabbocchetti.
    Oh, la viacrusce l'hanno messa doppo,
Perché li Santi Martiri cqui spesso
C'ebbero da ingozzà ccerto ssciroppo.
    Co un po' de sassi e un po' de carcia e ggesso,
Lassa che jje se dii quarche arittoppo
E un'imbiancata, e ppò sservì anc'adesso.

                 Terni, 4 ottobre 1831

Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Dai versi in romanesco alla prosa in italiano

IL COLOSSEO. I

Questo era per la giostra e i fuochi d'artificio come si fa oggi da Corèa. C'erano intorno qui tutti palchetti, lassù il loggiato, e in mezzo la platea. E poi fatti indicare da mastro Andrea il botteghino di chiave e di biglietti, il caffè per  gelati e limonata, e scale, e ripostigli, e trabocchetti. Oh, la via crucis l'hanno messa dopo, perché i Santi Martiri qui spesso c'ebbero da ingozzare certo sciroppo. Con un po' di sassi e un po' di calce e gesso, lascia che gli si dia qualche rattoppo e un'imbiancata, e può servire anche adesso.

Per saperne di più

Corèa sta ad indicare l'Anfiteatro di Corèa (annesso al palazzo di proprietà dei marchesi di Correa) fondato sulle costruzioni del Mausoleo d'Augusto che venne adattato ad arena per giostre, con lotte di tori contro uomini e cani, e spettacoli di fuochi artificiali, i cosiddetti "fochetti".
Per quanto riguarda l'ingozzare certo sciroppo: Sciroppo -> sciropparsi = dover subire a malincuore.